D&C (curettage)
Definizione
D&C sta per Dilatazione e Curettage (anche revisione o cd. “raschiamento”). Si tratta di una procedura chirurgica che comporta la dilatazione del canale cervicale, aprendo così l’utero. Una volta che la cervice è dilatata, il chirurgo usa uno strumento a forma di cucchiaio – chiamato curette – per raschiare le pareti dell’utero.
Definizione medica:
Dilatazione – 1. condizione per cui un orifizio o una struttura tubolare, viene dilatato o allargato oltre le normali dimensioni. 2. l’atto di dilatare o allargare*
Dilatazione e curettage – apertura dell’ostio uterino per consentire di raschiare le pareti dell’utero; chiamato anche D e C. *
Curettage – la rimozione di neoformazioni o altri materiali dalle pareti della cavità con una curette; chiamato anche curettement. **
* B. F. Miller and C. B. Keane.Encyclopedia and dictionary of medicine, nursing and allied
health. Second Edition. Philadelphia: Saunders, 1987
** Dorland's illustrated medical dictionary. 28th Edition. Philadelphia:
Saunders, 1994.
Le esperienze di D&C delle pazienti:
(Qui sotto sono state tradotte le esperienze di alcune donne americane membri del nostro board. In Italia procedure come l’isteroscopia operatoria, la laparoscopia e la revisione vengono di norma effettuate in ospedale o clinica e potrebbero richiedere una breve degenza.)
Prima esperienza:
1. Hai dovuto fare qualcosa prima della procedura?
“Digiuno (12 ore) – come per ogni altro intervento.”
2. La procedura è stata effettuata in ospedale?
“Si”
3. E’ stata una procedura di un giorno o sei dovuta rimanere in ospedale?
“Procedura ambulatoriale – in totale il tempo per la preparazione, l’intervento e il recupero è stato al massimo di 4 ore”
4. Quanto è durata la procedura?
“La sola procedura è durata 10 minuti (credo – non ero cosciente, ma questo è ciò che ricordo mi è stato detto)”
5. Cosa è successo subito dopo?
“Mi sono svegliata nella stanza per il risveglio – dopo che sono sembrata abbastanza cosciente, mi hanno spostato in una camera privata per farmi riprendere – mi ci è voluto un po’ per svegliarmi completamente. Mi sentivo bene e mi hanno mandato a casa.”
6. Hai avuto qualche reazione dopo l’intervento? Dolori?
“No. Assolutamente indolore.”
7. Hai dovuto fare o evitare qualcosa di particolare dopo l’intervento?
“Non mi ricordo, ma credo che abbiamo dovuto evitare rapporti per qualche giorno.”
8. Hai dovuto interrompere la tua routine quotidiana o non andare al lavoro per qualche giorno?
“Non stavo lavorando comunque in quei giorni, ma per una donna con un impiego full time, probabilmente ci sarebbe voluta l’intera giornata di riposo.”
Informazioni aggiuntive:
“L’intervento è stato così facile e indolore che mi sono chiesta perchè avessi così paura. Mi sentivo già bene immediatamente dopo, nonostante avessi avuto la nausea a causa della ritenzione di tessuti del concepimento. Ovviamente non avevo idea che avrebbe causato la mia AS, ma veramente al momento mi sentivo benissimo.”
Seconda esperienza:
“D&C di emergenza – ingresso e uscita dall’ospedale locale lo stesso giorno – io ero in aspettativa per maternità ma mi ci sono volute un paio di settimane buone prima che mi sentissi bene di nuovo. Mi era anche stato vietato di fare attività fisica ma siccome è successo poco dopo la nascita di mia figlia non avrei potuto fare esercizio comunque.”
Terza esperienza:
“Ecco la mia esperienza riferita principalmente al mio primo D&C. Uno è stato per un aborto spontaneo e l’altro per una placenta ritenuta un mese dopo la nascita di mia figlia.”
“Entrambi sono stati fatti in ospedale e in anestesia generale. La prima volta che mi è stata praticata una revisione è stata dura emotivamente e non ho avuto tempo per riprendermi fisicamente o emotivamente. Mi è stata fatta la revisione e sono andata a casa venti minuti dopo essermi svegliata. A casa ho vomitato molte volte e il dolore era insopportabile. Sono dovuta tornare al pronto soccorso e alla fine mi hanno ammesso. Mi hanno somministrato antidolorifici per via intravenosa. Questo si poteva assolutamente evitare. La cosa da ricordare è di non farsi dimettere dall’ospedale senza prima essere andate in bagno. Una cosa così semplice ma con orribili effetti collaterali. L’intestino praticamente va in letargo dopo l’anestesia generale e andando in bagno si vede che le cose stanno ricominciando a funzionare. Io ho vomitato tutti gli antidolorifici. Perciò la ragione per cui scrivo è per assicurarmi che insistiate per andare in bagno mentre siete in ospedale.”
“Ho viaggiato quella notte e non mi sono presa abbastanza tempo per riprendermi. Ho sanguinato durante la settimana e alla fine della settimana ho avuto una perdita di sangue abbastanza consistente. Dopo di che sono stata bene. Penso di aver esagerato.”
“Emotivamente ho sentito tante persone dire che non è una gran cosa. Ti ferisce emotivamente. E’ una cosa grossa da affrontare. Prendetevi il tempo per il vostro lutto. Se non lo fate ora lo farete dopo…”
Quarta esperienza:
“D&C – Questo è stato fatto dal mio ginecologo nell’ospedale locale come procedura ambulatoriale, perciò non ha richiesto il ricovero in ospedale. L’unica preparazione che mi ricordo è stata il digiuno (cibo e acqua) dopo la mezzanotte prima dell’intervento. Penso di aver dovuto prendere un antibiotico dopo, ma ora non mi ricordo. Avevo l’intervento il lunedì e sono tornata al lavoro il mercoledì. Penso di aver avuto perdite di sangue come in un ciclo abbondante, ma senza dolori. Non ho avuto reazioni dovute all’anestesia (non ero sveglia durante l’intera procedura).”