Descrizione medica

La Sindrome di Asherman può virtualmente colpire qualsiasi donna che si sia sottoposta ad un intervento intrauterino. Ma questa condizione, che può causare infertilità permanente, rimane ampiamente sconosciuta tra la gente. Molti specialisti ritengono sia significativamente sotto diagnosticata e auspicano un più ampio uso delle moderne tecniche diagnostiche per riconoscere un crescente numero di casi nel futuro.

Uno studio isteroscopico in Olanda sembra accreditare ciò (Westendorp e al., 1998). Lo studio, il cui scopo era stimare l’entità delle aderenze dopo una operazione di revisione (D&C o cd. raschiamento), mostrò che il 40% delle donne nel gruppo di studio aveva sviluppato la Sindrome di Asherman. Altri studi suggeriscono che una revisione post-parto su 100 ha come esito la Sindrome di Asherman. Ma le donne che si sottopongono a interventi chirurgici all’utero raramente vengono informate dei rischi per la loro fertilità.

La Sindrome di Asherman è la formazione di tessuto cicatriziale nell’utero che si sviluppa dopo una revisione effettuata dopo un aborto spontaneo o un parto. Può anche essere causata da una interruzione volontaria di gravidanza, taglio cesareo e miectomia, o da una infezione dell’utero, compresa la Clamidia, o dalla presenza di un corpo estrano come una spirale (IUD). Nella sua forma più grave, le pareti dell’utero aderiscono tra loro oppure la cavità è piena di tessuto cicatriziale ma anche se lieve o moderata, l’Asherman generalmente provoca infertilità e l’assenza o riduzione del flusso mestruale.

Si pensa che questa patologia sia sotto-diagnostica poiché generalmente non è immediatamente rilevabile dalle comuni procedure diagnostiche come l’ecografia (ultrasuoni). L’isteroscopia costituisce il mezzo più affidabile di diagnosi e man mano che questo metodo di visione diretta dell’interno dell’utero diventerà più utilizzato, molti dottori ritengono che l’incidenza dell’Asherman aumenterà. Un’altra ragione di sotto-diagnosi è che i sintomi dell’Asherman vengono spesso confusi con altri disordini/patologie. Inoltre, sebbene mestruazioni meno abbondanti o assenti possano indicare la presenza di aderenze, alcune donne continuano ad avere mestruazioni pressoché normali. Ciò significa che una donna può impiegare anni prima di ottenere una diagnosi corretta.

Il trattamento isteroscopico per l’Asherman è una operazione difficile che spesso necessita di essere ripetuta a causa della tendenza delle aderenze a riformarsi. Comunque, in alcuni casi può restituire la fertilità sebbene le gravidanze successive siano generalmente a rischio più alto.

Molte delle donne con questa patologia ritengono che le donne dovrebbero essere avvisate dei segnali che dopo un intervento possono far sospettare l’Asherman e che una maggiore informazione su questa patologia tra la professione medica e tra le donne sia di cruciale importanza per la prevenzione, la pronta diagnosi e un trattamento con esiti più positivi.

Riferimenti:

Westendorp IC, Ankum WM, Mol BW, Vonk J. (1998) Prevalence of Asherman's syndrome after secondary removal of placental remnants or a repeat curettage for incomplete abortion. Hum Reprod. 1998 Dec;13(12):3347-50.

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Le prime due immagini mostrano le aderenze, la terza mostra la rimozione delle aderenze con le microforbici, e la quarta immagine mostra l’utero dopo la rimozione delle aderenze.

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