FAQ – Domande frequenti

Una "introduzione" sulla Sindrome di Asherman

Benvenuti nella Comunità on-line sulla Sindrome di Asherman! Poiché le dimensioni della nostra comunità on-line di persone che soffrono della Sindrome di Asherman stanno crescendo, abbiamo notato che le donne alle quali è stata recentemente diagnosticata questa Sindrome spesso pongono le stesse domande che noi avevamo quando abbiamo iniziato il nostro percorso con la Sindrome di Asherman.. Abbiamo creato questa lista di “FAQ’s” cioè domande poste frequentemente con l’intento di fornire ai nostri membri e visitatori almeno una comprensione di base su questa sindrome ed alcuni suggerimenti sui “primi passi” che sarebbe opportuno muovere per trattare la propria Asherman.

  1. A cosa è dovuta la Sindrome di Asherman?

    La prima risposta è che non esiste una sola causa ma un certo numero di cause che sembrano contribuire allo svilupparsi della Sindrome di Asherman. Essa compare più frequentemente in donne che hanno subito “D&C” cioè revisioni (cd. raschiamenti) della cavità uterina per rimuovere una ritenzione placentare dopo il parto, per ripulire l’utero dopo un aborto spontaneo, o per effettuare una interruzione volontaria di gravidanza. Effettuare una revisione su un utero “recentemente gravido” spesso determina lo sviluppo della Sindrome di Asherman, ma non sempre. La teoria prevalente è che una revisione su un utero “recentemente gravido” determina la Sindrome di Asherman solo nei casi in cui la revisione sia stata troppo aggressiva cioè in ogni caso in cui il chirurgo effettui la procedura raschiando le pareti dell’utero con troppa forza. Poiché l’utero nel post-parto è particolarmente delicato e fragile, le revisioni dovrebbero essere effettuate il più delicatamente e attentamente possibile cosa che sfortunatamente non sempre avviene. Il rischio di Asherman sembra aumentare se vengono utilizzati strumenti taglienti per effettuare la revisione a meno che essa sia effettuata da un chirurgo specializzato nel trattamento della Sindrome di Asherman.

  2. Non ho mai subito una revisione (raschiamento) – potrei avere lo stesso la Sindrome di Asherman?

    Si. L’Asherman può essere causata anche da altri eventi “traumatici” all’interno dell’utero, inclusi tagli cesarei, infezioni uterine comprese alcune malattie sessualmente trasmissibili e altri tipi di interventi chirurgici all'utero come una miectomia.

  3. Ho ancora le mestruazioni tutti i mesi, significa che non ho l’Asherman?

    Non necessariamente. Alcune donne con casi di Asherman moderato o grave possono avere amenorrea (la cessazione del ciclo mestruale) ma altre con casi più lievi potrebbero avere ancora il ciclo ma spesso notano che le mestruazioni sono più corte o meno abbondanti di come erano prima. Ciò comunque significa che la cervice è aperta e potrebbero ancora rimanere incinta cosa non raccomandabile se si ha ancora tessuto cicatriziale nell’utero. Vedi domanda n. 13.

  4. Come posso essere sicura di avere veramente la Sindrome di Asherman?

    Il modo migliore per diagnosticare la Sindrome di Asherman è visualizzare l’interno dell’utero. Ciò può essere fatto con una isteroscopia diagnostica o con una isterosalpingografia (“ISG”). L’isteroscopia diagnostica comporta la dilatazione della cervice e l’inserzione di un sottile scopio che consente al dottore di vedere direttamente all’interno dell’utero. L’isterosalpingografia è un metodo più “indiretto” di diagnosi e viene effettuata attraverso l’inserzione di un piccolo catetere della grandezza di una penna a sfera nella cervice e la successiva iniezione di un liquido radioattivo nella cavità uterina attraverso il catetere mentre si effettua una radiografia. Attraverso questa procedura, il medico può avere una fotografia molto dettagliata dell’interno dell’utero e notare ogni area in cui sono presenti aderenze. In alcuni casi, comunque, le aderenze sono così tante che il liquido non riesce affatto a passare nell’utero perché questo è chiuso dalla presenza di tessuto cicatriziale. Non è raro poi, per una donna con Sindrome di Asherman, avere la cervice talmente adesa che il catetere non può essere affatto inserito, in questo caso si raccomanda una isteroscopia diagnostica. Alcuni dottori suggeriscono l’uso della sonoisterografia (un esame con ultrasuoni effettuato dopo che una soluzione fisiologica è stata inserita nell’utero in modo simile ad una ISG) ma l’opinione generale è che questo metodo possa certamente rivelare la presenza di aderenze, ma manchi della chiarezza e specificità data dalla isterosalpingografia.

  5. E’ doloroso fare una isterosalpingografia? Cosa dovrei sapere su questa procedura?

    Fare una isterosalpingografia può essere poco piacevole, specialmente per quelle donne con parecchie aderenze all’interno dell’utero. Sembra essere meno doloroso per quelle donne con casi più lievi di Asherman. E’ consigliabile prendere un antinfiammatorio poche ore prima della procedura (come ibuprufene) e potreste anche chiedere al vostro medico un antidolorifico se avete una soglia del dolore bassa. Potreste avere alcuni crampi uterini poco piacevoli da pochi minuti a poche ore dopo l’ISG.

  6. Ho fatto l’isterosalpingografia e mi è stata “ufficialmente” diagnosticata la Sindrome di Asherman. Quali domande dovrei fare al mio medico ora?

    Anche quando c’è stata una diagnosi ufficiale di Asherman, ci sono ancora molte informazioni di cui si ha bisogno per prendere una decisione informata sul proprio trattamento. Bisognerebbe chiedere al proprio medico:

      -Quale è il grado di gravità della mia Sindrome di Asherman: lieve, moderata o grave?
      -La cervice è aperta?
      -Quale percentuale della cavità uterina appare aperta?
      -Dove sono localizzate la maggior parte delle aderenze?
      -Le tube sono aperte?
      -Si riesce a vedere l’endometrio, e se sì quanto misura?
      -Che tipo di trattamento Lei raccomanda?
      -Quali strumenti userebbe per questo tipo di trattamento?
      -Quanti casi di Asherman Lei ha trattato nell’ultimo anno?

  7. Da chi dovrei andare per trattare la mia Sindrome di Asherman? Dovrei continuare a vedere il mio attuale ginecologo o esperto in medicina della riproduzione?

    Esistono certamente alcuni ginecologi o esperti endocrinologi o in medicina della riproduzione che potrebbero essere qualificati per trattare casi lievi di Asherman. Per quelle con casi moderati o gravi comunque, è raccomandabile andare da un chirurgo specializzato in Sindrome di Asherman. L’intervento correttivo per l’Asherman è molto delicato e difficile e persino chirurghi con esperienza in altri tipi di interventi chirurgici all’utero potrebbero non avere la richiesta abilità o livello di esperienza per trattare con successo l’Asherman. Molte di noi del gruppo hanno fatto l’errore di voler essere “leali” con il loro dottore originale che aveva loro assicurato di poter loro essere di aiuto finendo invece con il peggiorare la loro situazione (vedi domanda n. 11 per maggiori informazioni su questo) ecco perché è di così vitale importanza. Il primo intervento correttivo costituisce la migliore possibilità di ripristinare la cavità uterina e dovrebbe essere effettuato dal dottore più esperto possibile.

  8. Qual’è il metodo più comune per correggere la Sindrome di Asherman?

    I metodi di trattamento possono variare da medico a medico, ma il metodo più comune di trattamento è una isteroscopia operativa con l’uso di microforbici da chirurgo per rimuovere le aderenze, seguita dall’inserimento di un dispositivo tipo “palloncino” (balloon) generalmente lasciato in sede per 7-10 giorni dopo l’intervento. Un altro metodo riconosciuto valido è di non utilizzare il palloncino effettuando invece frequenti isteroscopie ambulatoriali nelle quali le sottili aderenze che si riformano vengono tagliate con le microforbici nell’ambulatorio medico. L’intervento è normalmente seguito da un ciclo di antibiotici (specialmente quando viene usato il dispositivo intrauterino a causa della possibilità di infezione) e da un ciclo estrogeni seguito da progesterone.

  9. Il mio dottore suggerisce di effettuare un curettage (revisione o raschiamento) per provare a trattare la mia Asherman ma non è ciò che ha causato il mio problema originariamente?

    Sfortunatamente ci sono ancora alcuni dottori poco preparati che credono che il modo corretto di trattare l’Asherman sia un’altra revisione. Noi ora sappiamo che questo è il metodo PEGGIORE di trattare l’Asherman e peggiorerà solo la situazione, forse irreparabilmente! Se un dottore dovesse suggerirvi questo, è un buon segnale che non è qualificato per trattare il problema. Vedere la domanda n. 11 per maggiori informazioni sul danno che può provocare un trattamento troppo aggressivo per l’Asherman.

  10. Il mio medico dice di voler utilizzare il laser per rimuovere le aderenze? E’ una buona idea?

    Sebbene pochi medici eccezionalmente esperti abbiano usato il laser con successo, l’opinione generale è che tutto ciò che introduce calore nell’utero, come il laser, dovrebbe essere evitato perché potenzialmente potrebbe causare nuovi danni all’endometrio. La distruzione di qualsiasi area del tessuto endometriale potrebbe essere permanente e rendere difficile se non impossibile per un embrione impiantarsi nell’utero.

  11. Mi è stata diagnostica la Sindrome di Asherman e mi è stato detto che non potrò mai avere un bambino. E’ vero?

    Nessuno può dirti questo con certezza e ciò dipende da molti fattori. Sappiamo che molti membri della nostra comunità on-line hanno poi avuto figli dopo un intervento correttivo per la Sindrome di Asherman ma ce ne sono anche molte altre che non ne hanno potuti avere. Ciò dipende da fattori come la gravità del caso, l’abilità del chirurgo che effettua l’intervento, la quantità di endometrio sano che è rimasto ancora nell’utero e molti altri fattori. Il fattore più importante sembra essere l’abilità e il livello di esperienza del chirurgo che effettua l’intervento ecco perché è urgente cercare un medico sulla pagina principale dell’Asherman che sia presente nella lista “A”. Anche con il miglior dottore – mentre c’è speranza di avere un bambino dopo l’Asherman, non ci sono garanzie. In alcuni casi non c’è davvero speranza di avere un figlio biologico dopo l’Asherman. Ciò accade quando l’endometrio che rimane dopo la rimozione di tutto il tessuto cicatriziale è estremamente sottile e/o localizzato solo in certe aree anziché essere continuo. Ciò è spesso la conseguenza di una revisione o di un intervento per rimuovere le aderenze troppo aggressivi tanto che lo strato basale dell’endometrio (lo strato di cellule che sono responsabili della ricrescita dell’endometrio ogni mese) è stato tagliato via o danneggiato senza possibilità di recupero. Al momento non esistono trattamenti per i quali ci sia la prova che possano riparare le cellule dello strato basale dell’endometrio così gravemente danneggiate ma le ricerche in questo settore continuano. Ciò ancora una volta spiega perché sia così importante trovare un medico con un’ampia esperienza sull’Asherman. Anche il dottore con le migliori intenzioni può inavvertitamente e irrevocabilmente causare danni all’endometrio se manca dell’abilità e del livello di esperienza necessari per trattare questa condizione così complicata.

  12. Come posso sapere se è rimasto abbastanza endometrio per consentire una gravidanza?

    La misura ottimale per lo spessore endometriale è 8 mm o più a metà ciclo cioè attorno al 12°-14° giorno in un ciclo mestruale di 28 giorni. Ciò può essere accuratamente misurato attraverso l’uso degli ultrasuoni, quindi spesso con una ecografia transvaginale che utilizza un piccolo strumento inserito nel canale vaginale per effettuare l’ecografia. La misura esatta dello spessore endometriale potrebbe non essere cruciale. Ci sono stati membri di questo gruppo che hanno portato a termine gravidanze con uno spessore di appena 4-5 mm. Infatti, molti dottori pensano che una volta che l’utero è libero da aderenze, l’esatto spessore dell’endometrio non sia così importante come avere un ciclo normale. Altro fattore importante è che l’endometrio sia continuo invece che localizzato solo in certe zone perché ciò potrebbe impedire la possibilità per l’embrione di impiantarsi. Zone in cui l’endometrio è presente possono a volte essere visualizzate durante una ecografia, ma l’unico metodo affidabile per sapere se l’endometrio è continuo è effettuare una isteroscopia.

  13. Mi è stata diagnosticata la Sindrome di Asherman solo in forma LIEVE, posso rimanere incinta senza dover rimuovere chirurgicamente le piccole aderenze che ho?

    La vera domanda non è se “puoi”, ma se DOVRESTI. E’ sicuramente possibile per una donna con l’Asherman con la cervice aperta rimanere incinta ma vi sono dei grossi rischi. Ci sono numerosi rischi sia per la donna che per il bambino rimanendo incinta nonostante la presenza di una quantità significativa di aderenze nell’utero. Si ha un rischio più elevato di aborto, placenta previa, placenta increta, sanguinamenti durante la gravidanza e nascita di un bambino morto. Si raccomanda alle donne con l’Asherman di NON cercare una gravidanza prima che le aderenze siano state rimosse. Perciò è consigliabile usare metodi contraccettivi finchè tu e il Tuo dottore siate sicuri che l’utero sia libero da aderenze.

  14. Devo correggere la mia Asherman se non ho intenzione di avere altri figli? Ci sono rischi nel non curarla?

    La ragione principale per cui le donne si sottopongono ad un intervento per rimuovere il tessuto cicatriziale derivante dalla Sindrome di Asherman è di preparare il loro utero per una possibile gravidanza. Se una gravidanza non è nei programmi futuri, potrebbe non essere necessario sottoporsi ad un intervento correttivo e le aderenze potrebbero essere lasciate. Ciò è vero per tutte quelle donne che non hanno dolori ciclici es. dolori mensili e crampi che normalmente accompagnano il ciclo mestruale. Per le donne che hanno questi dolori ciclici (sia che abbiano o meno la mestruazione) potrebbe essere consigliabile fare un intervento correttivo, nonostante non abbiano il desiderio di un figlio, a causa del rischio di sviluppare l’endometriosi.

  15. In che modo l’endometriosi è collegata alla Sindrome di Asherman?

    Se nella cervice c’è tanto tessuto cicatriziale da bloccarla e chiuderla, esso non lascia il canale aperto per lasciare uscire il sangue che deriva dallo sfaldamento dell’endometrio che dovrebbe avvenire tutti i mesi con il ciclo. Ciò significa che l’unica via di uscita per esso è tornare indietro o essere riassorbito. Se esso rifluisce indietro attraverso lo tube di Falloppio e riempie la cavità addominale può condurre all’endometriosi che può danneggiare gli organi circostanti come le ovaie, la vescica e l’intestino e che si dice sia molto dolorosa. Ecco perché anche coloro che non desiderano avere altri figli dovrebbero curare la loro Asherman per ridurre il rischio di sviluppare l’endometriosi.

  16. Cosa significa se ho fatto una isteroscopia operativa ma le mestruazioni non sono ancora tornate?

    E’ possibile che ci sia la riformazione di aderenze nella cervice o nell’utero che sta bloccando il ciclo mestruale. La presenza di “nuove” aderenze può essere confermata con una isterosalpingografia o una sonoisterografia. Un’altra isteroscopia viene frequentemente utilizzata per rimuovere queste nuove aderenze senza difficoltà. La comune scuola di pensiero è che queste ricorrenze non siano, in realtà, “nuove” aderenze ma piuttosto la ricrescita delle aderenze che non erano state completamente rimosse durante il primo intervento. La rimozione del tessuto cicatriziale all’interno dell’utero è un compito molto difficile. Il chirurgo deve andare “abbastanza in profondità” da rimuovere la base o “fonte” delle cicatrici, ma non così in profondità da danneggiare l’endometrio. Un chirurgo inesperto di Asherman potrebbe essere troppo cauto da non tagliare sufficientemente in profondità. Ciò significa che è abbastanza probabile la riformazione di aderenze “minori” da quelle poche aderenze che sono state tagliate nel punto sopra il loro livello basale. Queste riformazioni non sono difficili da rimuovere e ciò può essere fatto abbastanza facilmente.

  17. E’ possibile avere i sintomi della Sindrome di Asherman e non avere questa patologia?

    Se state avendo il ciclo mestruale o questo è meno abbondante dopo una revisione o altri interventi chirurgici all’utero, è certamente possibile che abbiate sviluppato la Sindrome di Asherman. Comunque, è anche possibile che qualcos’altro sia la fonte della vostra amenorrea o ipomenorrea. L’oligomenorrea (quando le mestruazioni vengono dopo prolungati intervalli) può anche esserci contestualmente o indipendentemente dalla ipomenorrea. Da sole o congiuntamente esse potrebbero indicare un disordine endocrino. In alcune donne, dopo una gravidanza o un aborto, il corpo impiega di più di quanto normalmente ci si aspetterebbe per tornare al suo stato normale. Ciò è particolarmente vero in quelle donne che hanno una storia di irregolarità dei cicli mestruali o disordini endocrini. Le persone con questi problemi è probabile che li abbiano per tutta la vita. I livelli ormonali possono essere modificati con l’uso di farmaci e queste situazioni possono essere gestite, ma non curate. Se i livelli ormonali non tornano normali a seguito di un intervento di chirurgia all’utero, specialmente collegato ad una gravidanza, queste donne potrebbero pensare di avere la Sindrome di Asherman mentre in realtà non la hanno. Alcune cose che potreste chiedere al vostro medico per capire se sta cercando di escludere anche la Sindrome di Asherman sono i dosaggi ormonali del siero della prolattina, dell’ormone che stimola la tiroide (TSH), della thyroxine (T4), dell’ormone che stimola la produzione dei follicoli (FSH), e dell’estradiolo (E2). Se questi livelli sono al di fuori della norma, allora la vostra amenorrea, ipomenorrea o oligomenorrea possono essere spiegati da altre situazioni diverse dalla Sindrome di Asherman. Assicuratevi di parlare dei vostri timori riguardo all’Asherman con il vosto medico, così che, come ogni altro problema, possa essere appropriatamente diagnosticato o escluso.


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